2023: Case editrici emergenti: indirizzi e consigli

articolo aggiornato: gennaio 2023

Dopo l’articolo sui BIG dell’editoria (che trovate qui), oggi voglio parlarvi delle case editrici relativamente giovani, esordienti come i loro scrittori, piene di belle speranze e idee fresche.

Un piccolo appunto. Essendo realtà agli esordi – alla nascita, potrei dire – non posso considerare le mie riflessioni un giudizio definitivo. Il mondo dell’editoria ha subìto parecchie perdite in questi ultimi anni, ma la speranza non cessa mai e solo il fatto che nuove realtà e nuove persone abbiano trovato il coraggio di impegnarsi in un panorama che sembra agli sgoccioli, mi riempie di orgoglio e rafforza la mia voglia di credere alle nuove possibilità. 

Ecco a voi quindi la piccola raccolta delle case editrici esordienti che mi hanno convinto di più.

Accento Edizioni – qui il sito web

La chiacchieratissima CE di Alessandro Cattelan e Matteo Bianchi che apre le porte alla narrativa bianca italiana, anch’essa rivolta ad autori esordienti con la collana Accento Acuto. Le prime tre pubblicazioni sembrano davvero appetibili. A oggi la casella di invii è chiusa (data la fama degli editori è più che normale) ma circolano voci di una riapertura a breve, tenete d’occhio QUESTA pagina.

NNEditore – qui il sito web.

La casa editrice è nata nel marzo 2015 a Milano, sbarcata in libreria con due titoli americani degli autori Kent Haruf e Jenny Offill. Ad aprile 2015, il Corriere della Sera dedica alla casa editrice un articolo e la definisce «una torcia nelle tenebre di una crisi che sembra non finire mai» (qui l’articolo). Un gruppo di editori giovani e digitali, che in questi pochi anni ha affermato la qualità dei titoli proposti e la serietà di chi li analizza. Dal sito si intuisce che i generi restano sul realistico, fantasy quasi assente e maggiore interesse per il giallo. inoltre, NNEditore, opera per stagioni, non collane. Questo permette un certo grado di libertà d’azione. Nell’ultima verifica la casa editrice non accettava manoscritti, ma dava la possibilità di inviare sinossi. Cito:

Le proposte di manoscritto vanno inviate: info@nneditore.it

Vi preghiamo di allegare alla mail una breve sinossi, una nota biografica e il manoscritto integrale. Contatteremo soltanto gli autori dei manoscritti che riteniamo interessanti. Se non sarete contattati nei tre mesi successivi all’invio, il vostro manoscritto sarà da considerare non adatto alla nostra linea editoriale.

Ad oggi questo riferimento è scomparso dal sito, ma potete domandare inviando una mail alla stessa casella di posta.

Terrarossa – qui il sito web

La neonata casa editrice pugliese esordisce nel 2017 al Salone del Libro di Torino. Cito l’intenzione delle pubblicazioni: «Intendiamo pubblicare solo opere che riteniamo significative, divise in due collane, entrambe di narrativa: Fondanti riproporrà, in una nuova edizione rivista, romanzi recenti ormai introvabili di autori che hanno rinnovato il panorama letterario; Sperimentali accoglierà opere inedite capaci di affrontare temi attuali attraverso una ricerca stilistica originale» La ricezione dei manoscritti è temporaneamente sospesa, ma tenete d’occhio QUI.

Sur – qui il sito web.

La casa editrice Sur, romana, nata dall’Incubatore del Salone del Libro, si porta sul palcoscenico dell’editoria nel 2011. La casa editrice vanta un modello indipendente, non basato sulle librerie di catena e quindi ci si aspetta grande onestà e un nulla di fatto in merito a libri pubblicati perché commerciali. Le collane spaziano da approfondimenti sull’America Latina, cultura angloamericana e novelle o piccoli racconti.

Ad oggi, la ricezione di testi non è chiarita. Ma potete domandare scrivendo una mail, QUI la pagina.

Italo Svevo Edizioni – qui il sito web

La CE (prima Gaffi editore) non è per nulla esordiente, vantando una storia che parte dalla seconda metà degli anni Sessanta, ma è stata riacquistata con il moderno nome nel 2018. La linea editoriale rimane pressoché la stessa, ma la meticolosa cura dei titoli (con un’inclinazione che amo per la storia dell’editoria) ne ha creato una veste completamente differente. La CE non accetta manoscritti, essendo perlopiù incentrata sulle riscoperte che, però, dovete assolutamente conoscere: QUI le collane.

Ah… siete pronti a tagliare le pagine?

Edizioni Epoké – qui il sito web

La casa editrice, agli esordi nel 2003 e presentata sempre dal Salone del Libro, nasce dall’idea di giovani e meno-giovani. La casa editrice si occupa prevalentemente di titoli inerenti alle scienze umane e sociali, con qualche eccezione di narrativa. In questo sito (uno tra i pochi) ho trovato una pagina dedicata agli autori. Riporto come scritto.

A QUESTO link tutte le informazioni per inviare il testo.

NeoEdizioni – qui il sito web

NeoEdizioni nasce nel 2008. Qui recito la linea editoriale: «[…] opere viscerali, amorose e coraggiose. L’unica cosa che ci importa è avere autori di carattere, libri senza intellettualismi da salotto». La casa editrice si basa su una linea potrei dire politica. E accetta anche fumetti!

A QUESTA pagine tutte le informazioni.

Le Commari – qui il sito web

Nata del periodo pre-pandemia, Le Commari pubblica principalmente titoli di narrativa e letteratura (anche illustrata) per l’infanzia. Le Commari pianta un albero a ogni libro (il che è già molto bello) con Treedom.

Per le proposte cliccare QUI.


Conclusioni. Le case editrici esordienti sono parecchie e ne nascono di nuove ogni anno. Ho cercato di raggruppare le migliori a mio avviso, secondo testimonianze sia dirette che indirette degli autori che hanno collaborato. Credo fortemente che come gli autori emergenti vogliano essere ascoltati, anche le case editrici agli esordi abbiano il diritto di avere una possibilità. Allora diamogliela questa possibilità! Ognuno è libero di valutare e trarre le sue conclusioni, ovviamente.

Spero che questo articolo vi sia stato d’aiuto!

Qui il mio precedente articolo: Le basi dell’editing – approccio alla scrittura

In questa pagina troverete tutti gli articoli sulla scrittura creativa (clicca qui).

A presto,

Gloria

14 risposte a “2023: Case editrici emergenti: indirizzi e consigli”

  1. Questo articolo mi ha salvato la vita! Da buona aspirante divorata da ansia e insicurezza, da quando ho terminato la stesura del mio romanzo, mi sono ritrovata nel pallone riguardo alla scelta delle case editrici a cui inviarlo. Credo proprio che il tuo blog diventerà una tappa fissa, per me! Grazie, Gloria, per gli ottimo consigli.
    🙂

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    • Mmmh… direi che ne ha di collane di narrativa, novelle e anche qualcosa di racconti. Italiane o meno, il punto focale è l’America latina: se un italiano ha vissuto in America Latina per qualche anno e ne ha tirato fuori un bel libro o diari di viaggio, potrebbe proporlo! Per quanto riguarda l’invio dei manoscritti, nell’articolo ho specificato che non ci sono indicazioni in merito ed è perciò buona norma inviare un’e-mail in cui si chiede la disponibilità a ricevere manoscritti.

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      • Ovviamente ognuno è libero di fare quello che vuole, ma io non credo sia opportuno proporlo, si dimostrerebbe di non aver nemmeno guardato il catalogo della casa editrice prima di sottoporre il proprio manoscritto.

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      • Non capisco, Paola. Perché uno scrittore italiano non potrebbe proporre un manoscritto che sia in linea con gli argomenti della Casa editrice Sur, anche se non ha ancora pubblicato autori italiani? Si tratta di una CE italiana, perché non potrebbe prendere in considerazione un manoscritto di un autore italiano?

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      • Per potere può, ma secondo me non ci fa una bella figura. Sembra che non prenda nemmeno in considerazione la linea editoriale della casa editrice… Lo stesso sarebbe mandare un manoscritto a Iperborea, che chiaramente (almeno per il momento) non è interessata a pubblicare autori italiani.

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      • Non credo che proporre un manoscritto (valido) possa mai essere considerata una “brutta figura”. Tentar non nuoce! Ma questa è una mia opinione, rispetto anche la tua!

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